Telefono: 041 442619    Email: ambulatorio.lazzari@gmail.com    Per urgenze fuori orario: 335 6566462

Ultime news


LA PROCESSIONARIA

La processionaria (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto (lepidottero) e attraversa diversi stadi nel corso del suo ciclo vitale (uova, larva, crisalide, farfalla).

Lo stadio di nostro interesse è quello larvale, che coincide con la primavera (marzo-maggio), in cui presentano dei peli estremamente urticanti.
In questo stadio diventano dei parassiti di due tipi di piante in particolare: la quercia e il pino, più raramente larici e cedri, da quali migrano a terra per diventare successivamente delle farfalle. E’ proprio questa migrazione ad essere la fase pericolosa perché porta la larva pelosa a un possibile contatto con i nostri animali.

 

COME RICONOSCERLA?
I bruchi di processionaria si riconoscono facilmente per muoversi appunto “in processione”, l’uno dietro l’altro.
 

COME PREVENIRE IL CONTATTO?
E’ importante evitare zone in cui ci sono questi tipi di piante, soprattutto in presenza di nidi dall’aspetto bianco e voluminoso sulle cime dei rami e sugli apici (vedi foto) e nelle ore più fresche/notturne in cui le larve si muovono di più.
Sarebbe inoltre opportuno avvisare le autorità competenti in quanto sono potenzialmente pericolose anche per l’uomo.**

 

CONTATTO CON LA PROCESSIONARIA
La parte pericolosa sono i peli (anche se staccati o di larva morta) in quanto al loro interno contengono una proteina che provoca una forte reazione infiammatoria. 

Le lesioni hanno una gravità differente a seconda della parte coinvolta (naso, mucosa boccale, lingua, palato, mucosa nasale, occhi ecc) e alla quantità di peli presenti.
Se il vostro animale venisse a contatto con la larva di processionaria i sintomi si presentano molto rapidamente, da qualche minuto a massimo qualche ora.
Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione (scialorrea), a cui segue il vomito, dopodiché la lingua si ingrossa notevolmente (edema) e inizia il processo di necrosi della parte venuta a contatto con la conseguente perdita di porzioni di lingua. L’animale inoltre potrebbe presentare tosse, difficoltà respiratorie (dispnea), anoressia, febbre.

Nel caso di contatto con gli occhi si presenterà una congiuntivite, mentre in caso di ingestione le lesioni si estenderanno anche ad esofago e stomaco, complicando ancor di più il quadro.

 

COSA FARE IN CASO DI CONTATTO?
La prima cosa da fare è avvertire il medico veterinario o un pronto soccorso vicino e recarvisi tempestivamente.

Nel frattempo è molto utile effettuare un’operazione di primo soccorso lavando abbondantemente con una siringa senza ago la parte con un mix di acqua e bicarbonato, tamponando così l’infiammazione e riducendo il potere patogeno della sostanza urticante.
Come abbiamo già detto, i peli sono urticanti anche per l’uomo perciò usare sempre i guanti.

 

 

 

** La disinfestazione dei bruchi di processionaria in Italia è obbligatoria dal 2008, con l’entrata in vigore di un decreto ministeriale che stabilisce che “la lotta contro la processionaria del pino è obbligatoria nelle aree in cui le strutture regionali individuate per le finalità di cui al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, competenti per territorio, hanno stabilito che la presenza dell’insetto minacci seriamente la salute delle persone o degli animali o la sopravvivenza del popolamento arboreo”. Deputati alla rimozione dei nidi di processionaria sono il Corpo forestale o professionisti della disinfestazione. Se la pianta infestata è in una proprietà privata la spesa della disinfestazione è a carico del proprietario del terreno.

 

Vuoi maggiori informazioni o richiedere un appuntamento?

Per richiedere un appuntamento presso il nostro studio, potete proporre la data e l'ora a Voi più congeniali.
Vi contatteremo per fissare l'appuntamento o rispondere ad ogni vostra domanda.