Telefono: 041 442619    Email: ambulatorio.lazzari@gmail.com    Per urgenze fuori orario: 335 6566462

Ultime news


GATTO E GRAVIDANZA: FACCIAMO CHIAREZZA SULLA TOXOPLASMOSI

IL PARASSITA

La Toxoplasmosi è una malattia parassitaria causata da Toxoplasma gondii, un protozoo che vive nel gatto e in altri ospiti a sangue caldo. Il gatto è l'ospite definitivo del parassita e si infetta ingerendo carne "infestata" cruda o poco cotta (per esempio cacciando topi infetti), oppure ingerendo le oocisti, cioè le "uova" del parassita, presenti nell'ambiente. Toxoplasma si riproduce nell'intestino del gatto, che espelle, quindi, le oocisti nell'ambiente con le feci.

I mammiferi (uomo compreso) sono, invece, ospiti intermedi del parassita, e il contagio avviene, anche in questo caso, mediante il consumo di carne contaminata cruda o poco cotta, oppure per ingestione delle oocisti mature eliminate dal gatto nell'ambiente. Una volta ingerito, il parassita è in grado di attraversare la parete intestinale e di raggiungere i tessuti, muscoli e cervello soprattutto, con la circolazione sanguigna. Nei tessuti si formano delle cisti contenenti Toxoplasma.

 

LA MALATTIA NEL GATTO

Nel gatto la malattia è spesso asintomatica. In alcuni casi, soprattutto gattini giovani o immunocompromessi, però, possono comparire febbre, anoressia, letargia, vomito, diarrea, sintomi neurologici o respiratori.

Per sapere se il vostro gatto ha la toxoplasmosi, è sufficiente eseguire un test per la ricerca degli anticorpi: se il risultato è positivo e il gatto è sano, probabilmente l'infezione è avvenuta in passato e il gatto è ora immune, mentre un test negativo indica che il gatto può contrarre l'infezione, in seguita alla quale può eliminare le oocisti con le feci.

La terapia per la Toxoplasmosi consiste nella somministrazione di antibiotici. Non esiste un vaccino.

 

LA MALATTIA NELL'UOMO

Anche nell'uomo l'infezione è generalmente asintomatica (tanto che spesso non ci si accorge di aver contratto la malattia), ma possono comparire sintomi influenzali o sintomi simili a quelli della mononucleosi nelle prime fasi acute. In soggetti immunodepressi, tuttavia, la malattia si può manifestare come una forma di encefalite che può essere mortale.

Se la malattia viene contratta per la prima volta da una donna in gravidanza, le conseguenze possono essere gravi: aborto, natimortalità e danni neurologici fetali. E' per questo motivo che le donne gravide si sottopongono al test per la ricerca degli anticorpi per la toxoplasmosi: se sono sieropositive (hanno gli anticorpi), significa che in passato hanno già contratto la toxoplasmosi e sono, quindi, immuni. Se, al contrario, sono sieronegative, c'è il rischio che avvenga il contagio durante la gravidanza e dovranno mettere in atto alcune misure preventive per evitarlo.

 

COME EVITARE IL CONTAGIO

E' fondamentale sapere che:

  • un gatto con la Toxoplasmosi elimina le oocisti del parassita con le feci al massimo per tre settimane! Questo significa che, superato questo periodo, il gatto non può più contagiarvi.
  • affinchè le oocisti presenti nelle feci del gatto siano infestanti, devono passare 24 ore!
  • il gatto può trasmettere la toxoplasmosi all'uomo solo per via oro-fecale: è necessario ingerire le oocisti del parassita espulse con le feci del gatto!

Ecco, quindi, alcuni consigli per evitare un eventuale contagio da parte del gatto:

  • indossate i guanti per i lavori di giardinaggio e lavate bene frutta e verdura, perchè il vostro gatto o un gatto randagio può aver defecato nel terreno. Lavatevi bene le mani una volta terminati i lavori!
  • eliminate subito le feci del gatto, in modo che le oocisti non abbiano il tempo di diventare infestanti. Usate sempre i guanti durante le operazioni di pulizia!
  • nutrite il gatto con alimenti commerciali o carne ben cotta (la cottura inattiva il parassita).
  • se siete a rischio (donne gravide sieronegative) fate fare il test per la toxoplasmosi al vostro gatto! Se risultasse positivo, è poco probabile che elimini le oocisti con le feci, perchè questo è già avvenuto in passato!
  • se il vostro gatto presenta sintomi di malattia, non toccatelo e fatelo portare dal veterinario, perchè la toxoplasmosi può essere curata!

Spesso alle donne in gravidanza viene consigliato di allontanare il proprio gatto per paura della toxoplasmosi. In realtà, la trasmissione della malattia durante la gravidanza avviene principalmente per il consumo di carne cruda o poco cotta, ortaggi lavati male o latte non pastorizzato. Seguendo alcune semplici regole e precauzioni, anche una donna sieronegativa, quindi, può vivere serenamente la gravidanza, convivendo senza ansia con il proprio gatto.

Vuoi maggiori informazioni o richiedere un appuntamento?

Per richiedere un appuntamento presso il nostro studio, potete proporre la data e l'ora a Voi più congeniali.
Vi contatteremo per fissare l'appuntamento o rispondere ad ogni vostra domanda.