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Cani e quarantena

Da ormai un mese la nostra routine si è stravolta. Dobbiamo stare in casa e non possiamo uscire se non per cose strettamente necessarie. Questa situazione ha sicuramente dei risvolti nel nostro umore, ma che risvolti ha invece nei nostri animali?
Per alcuni di loro la presenza costante del proprietario è essere sicuramente gradita, ma per altri non proprio. Di punto in bianco si sono trovati a vivere un susseguirsi di domeniche. I loro spazi sono stati invasi, in casa c’è sempre il proprietario, o tutta la famiglia, in costante attività, c’è chi gioca, chi cucina, chi ascolta musica, chi parla al pc o al telefono, chi guarda la tv e chi fa attività fisica. La casa è diventata un ambiente quasi costantemente rumoroso e pieno di gente con pochi spazi e momenti di tranquillità. Per far accusare meno questo cambio di routine, che può essere anche molto stressante, l’ideale sarebbe riorganizzare la casa per dare spazio anche ai nostri animali. Ovviamente in modo differente in relazione al fatto che si possieda un gatto o un cane.

 

Settimana scorsa abbiamo parlato del gatto, oggi invece parleremo del cane.

 

  • Creare una routine:

E molto importante ricreare una routine gionaliera con il momento del cibo, il momento dello spazzolamento, il momento delle coccole, il momento del gioco e lasciare anche del tempo di tranquillità e distacco sia da pare nostra che da parte loro.

 

  • Casa a misura di cane:

Se non c’è una zona in cui in cane può ritirarsi dall’ambiente familiare, ci si può servire di un asciugamano per schermare la zona di riposo.
Se non si ha uno spazio esterno in cui il cane può liberamente uscire, si può mettere la cuccia vicino a una finestra aperta, dove arriva il sole. Se si ha invece un terrazzo, lo si può arredare con una sedia per noi e un cuscino, dei giochi e la ciotola dell’acqua per loro. Se invece si ha un giardino, si può lasciare la porta aperta in modo che il cane possa liberamente sottrarsi dalla nostra presenza, oltre che prendere il sole, giocare, sgambare.

 

  • Attività stimolanti:

CI sono concesse delle brevi passeggiate all’esterno che noi possiamo rendere più gioiose portando con sé i loro giochi preferiti, o nascondendo preventivamente nel tragitto dei loro giochi.
Si possono creare delle attività da fare dentro casa o, se si ha la possibilità, in giardino. Possiamo creare dei percorsi con diverse tipologie di superfici, quali tappetini di vari materiali, mantelline, asciugamani. Per un percorso sensoriale a 360° si possono aggiungere delle curve, delle sedie per fare lo slalom e dare un biscottino al termine del percorso.

Si può stimolare l’olfatto facendo il gioco dei pugnetti, in cui si tiene un premietto in un dei due pugni, e il cane usando l’olfatto dovrà farci capire in quale delle due mani si trova.
Si possono nascondere un biscottino o delle crocchette (magari utilizzando dei peluche con cerniera) e spronarlo a cercali sempre utilizzando l’olfatto.

 

  • Stress, i campanelli d’allarme:

Se il tuo cane ha iniziato ad avere un ingiustificato prurito o ha iniziato a leccarli le zampe in modo frequente, potrebbe essere stressato dal cambio di routine. Ti consigliamo di attuare i nostri conigli e vedere se la situazione migliore.

 

  • Cani anziani:

I cani anziani sono quelli che hanno più bisogno di un allenamento dal punto di vista cognitivo, in quanto l’aver perso la sua routine, quali i loro amici cani, la passeggiata abituale, possono portare l’animale a perdere l’attività cognitiva. E’ molto importante supportarli e stimolarli con delle attività.

 

  • Cani problematici:

Se il vostro cane soffre di iperattaccamento, è molto importante cercare di trovare dei momenti di distacco, quali fare la spesa, uscire per prendere la posta, perché questa convivenza potrebbe peggiorare il problema.

Se il vostro cane invece soffre di disturbi fobici, questa situazione potrebbe essere apparentemente d’aiuto, ma quando si ritornerà alla normalità i disturbi potrebbero aumentare. E’ consigliato perciò aumentare o creare di tanto in tanti i rumori in casa, alternandoli a momenti di tranquillità.

 

  • Osmosi emozionale:

I nostri animali sanno che non siamo in vacanza. Le nostre emozioni inficiano e contagiano i nostri amici a quattro zampe. Cerchiamo quindi di prestare attenzione e dare loro anche una spiegazione verbale di ciò che sta accadendo, anche se ci sembra stupido, perché noi stessi facendolo ci calmano e loro lo percepiranno. Allo stesso tempo però non dobbiamo attaccarci a loro in modo eccessivo, perché rischiamo di fargli percepire un peso che non sono in grado di risoluzionare.
Inoltre, quando proponiamo la passeggiata o delle attività ludiche ai nostri animlai, proprio perché c’è osmosi emozionale, dobbiamo essere noi stessi i primi a metterci delle emozioni il più possibile positive.

 

  • Bambini e cani:

Per parlare del rapporto tra cani e bambini è necessario fare delle distinzioni in base all’età dei nostri, in quanto l’approccio può essere molto diverso. I bambini pre-scolari sono tendenzialmente molto movimentati, perciò è importante cercare di suddividere i momenti e gli spazi. Può essere utile affidare ai bambini un ambito della casa e lasciare invece all’animale la decisione di dove stare, dandogli sempre la possibilità di ricavarsi dei momenti di pace e di sottrarsi all’interazione. Degli ostacoli come cancelletti o seggiole, per rendere impossibile al bimbo di raggiungere l’animale, potrebbero essere un valido aiuto. Inoltre, in questa età è importante che ci sia sempre la mediazione di un adulto nell’interazione tra cane e bambino.
Per i bambini più grandi invece si può utilizzare questo tempo di convivenza per  valorizzare il tempo assieme, incanalando l’energia di entrambi per fare delle attività assieme e traendone entrambi beneficio. Possiamo tranquillamente sfruttare la fantasia del bambino per creare dei giochi, ricordando sempre di fare attenzione che non si creino delle situazioni di competizione e possessività da parte del cane, soprattutto se si utilizza del cibo e dei giocattoli, perché potrebbe diventare pericoloso.
Se i bambini studiano inglese, si possono insegnare dei nuovi comandi per richiedere delle attività, come “seduto”, “terra” etc. Si possono fare delle ricerche olfattive nascondendo i bocconcini o utilizzando i due pugni chiusi, come abbiamo precedentemente parlato nelle attività. Si possono utilizzare i mobili di casa per creare delle attività di coordinazione, passandoci sopra e/o sotto, creare dei percorsi per il cane fatti con il corpo con i bambini o creare dei tunnel con dei teli o del cartone in cui il bambino indirizza il percorso al cane.
Queste cono tutte attività cinetico-cognitive che impegnano e divertono entrambi, valorizzando allo stesso tempo il loro rapporto.

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